Aversa
Aversa. Libero, dopo soli 3 anni, il prete che aveva maltrattato una 13enne
E’ già libero, dopo soli tre anni di detenzione, Don Michele Barone, ex sacerdote della diocesi di Aversa, condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per lesioni e maltrattamenti su una 13enne, avvenuti durante riti di esorcismo che non erano stati autorizzati dalla Chiesa.
La decisione sarebbe stata presa della Corte di Appello di Napoli, davanti a cui si sta svolgendo il processo di secondo grado, che ha ritenuto insussistenti le esigenze cautelari di ogni restrizione alla libertà personale: la prossima udienza del procedimento sarà a settembre.
L’uomo, assistito dall’avvocato Maurizio Zuccaro, non è più sacerdote dal maggio 2019, quando papa Francesco aveva decretato la dimissione dello stato clericale.
Dalle indagini, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, era emerso che i genitori della piccola si erano rivolti al prete, allora in servizio al Tempo di Casapesenna, perché ritenevano che la figlia fosse indemoniata.
Per questo motivo la ragazzina, che soffriva di problemi mentali, era stata sottratta alle cure dell’ospedale Bambino Gesù di Roma, dove era in cura, e sottoposta a dei riti di esorcismo senza autorizzazione della Chiesa.
Nel febbraio 2020 era arrivata la sentenza di primo grado, davanti al tribunale di Santa Maria Capua Vetere: condanna a 12 anni di carcere per maltrattamenti e lesioni alla 13enne e l’assoluzione dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di due maggiorenni, per la quale i pm avevano chiesto 22 anni di reclusione.
Barone era rimasto in carcere fino al marzo 2020, quando era stato sottoposto ai domiciliari, dove si trovava fino ad ora. Anche i genitori della 13enne sono stati condannati, il padre a 4 anni e 6 mesi e la madre a 4 anni.
Aversa
Aversa, indagini supermercati: arrestati due imprenditori
Stamane, dopo una complicata attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, e dal Gruppo GdF di Aversa, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali ai danni di imprenditori locali nel settore dei supermercati.
Le indagini hanno portato a diverse ipotesi di bancarotta fraudolenta distrattiva e documentale. Ad emergere i sistematici e reiterati inadempimenti delle obbligazioni fiscali per quasi 340 mila euro.
Aversa
Municipio di Aversa, corruzione per pratiche edilizie: 8 arresti
Otto indagati, residenti in Aversa e nelle zone limitrofe, andranno agli arresti domiciliari, dopo un’ordinanza di custodia cautelare da parte della Procura della Repubblica di Napoli Nord.
Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri.
Alcuni imprenditori del settore edile riuscivano ad instaurare rapporti corruttivi con i funzionari pubblici così da superare le diverse problematiche riguardanti l’istruttoria e la conseguente approvazione dei titoli autorizzativi.
Aversa
Cade dal secondo piano: gravissimo
L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio in quel di Aversa.
Il degente, ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Moscati nella città normanna, è un ottantenne.
E’ precipitato dal balcone della sua abitazione al secondo piano, in via Raffaello Sanzio.
Da accertare le cause della caduta, non è stata esclusa nessuna ipotesi.
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